UN AUTUNNO SPLENDIDO, UN GRIDO FORTE
Sono tornato da un mese di tour fotografici sulle Dolomiti durante uno degli autunni più belli che mi ricordo. Dopo la spolverata di neve di inizio ottobre, giornate terse, basse temperature e poco vento hanno favorito un’esplosione di colori di rara intensità che ancora dipingono i versanti a novembre inoltrato.
E’ questo il periodo dell’anno che prediligo, la montagna che amo e che risplende di bellezza. Mi immergo nel bosco e gli unici suoni sono il flusso del torrente e il battito d’ali dei gracchi alpini. Le rare persone che incontro sul sentiero quasi sempre rispettano questa quiete e sono in armonia con l’ambiente circostante. Un’esperienza appagante e completamente diversa dall’assalto selvaggio del turismo di massa estivo o invernale.
Non credo sia un caso che sono nato proprio in questi giorni, e provo una profonda gratitudine per il regalo che la Natura mi ha fatto per questo mio cinquantesimo giro intorno al Sole.E non credo sia un caso che proprio quest’anno la Natura ci vuole ricordare ancora una volta di volgere lo sguardo verso la bellezza, attraverso la quale ci giunge sempre più forte il suo grido “Svegliati Uomo!”.
Sapere vedere la bellezza è una strada per collegarsi alla natura umana che dimora dentro ciascuno di noi, per connettersi alla fonte più sacra che ciascuno ha. Una strada che invita a scegliere di stare Bene, ad essere l’attore protagonista del film della propria vita. Una strada quindi non battuta e sicuramente controcorrente, perché è molto più facile vivere infelici e fare la comparsa.
E mentre la cultura della paura spinge incessante sulle basse frequenze del conflitto, della divisione e della materia, la cultura dell’amore eleva chi ha il coraggio di sceglierla, vibrando sulle alte frequenze dell’armonia, dell’unione e delle anime simili che si attraggono e che alimentano un mondo parallelo di abbondanza, di salute, di libertà che già c’è.